La Corte Europea per i diritti dell’uomo ha accolto il ricorso di una donna residente ad Abano Terme (Padova), a 30 minuti circa da qui, stabilendo che in ogni scuola dovrà essere tolto il Crocifisso. La motivazione è che il Crocifisso non rispetta la libertà di pensiero e religione. Siamo davvero caduti in basso. Prima di essere un simbolo di identità e cultura nazionali, Gesù in Croce è il simbolo dell’Amore estremo di un Dio che ci ama da sempre, un Dio fatto uomo che ci ama così tanto da aver dato la vita per ognuno di noi. Allora perché tirare in ballo la libertà di pensiero e di religione? Forse è un pretesto per escludere Dio e Gesù dalla vita degli uomini? Nella Costituzione dell’Unione Europea, guarda caso, non c’è il minimo accenno alle radici cristiane del continente, nonostante i frequenti e ripetuti appelli del Santo Padre. Allora noi cristiani dobbiamo indignarci di tale sentenza, reagire e far sentire la nostra voce. Il Crocifisso non è un simbolo che limita la libertà di pensiero e di religione. Tutt’altro! È il simbolo di un Amore smisurato di Dio per tutti gli uomini, un Amore che rende liberi. Perciò, anche noi cristiani facciamo sentire la nostra voce e diciamo NO a questa sentenza!
Emanuele Bianchi
giovedì 5 novembre 2009
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