sabato 7 novembre 2009

Non togliete quel Crocifisso!

Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. E’ l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. La ricoluzione cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo? Sono quasi duemila anni che diciamo “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. O vogliamo smettere di dire così?
Il crocifisso è simbolo del dolore umano. La corona di spine, i chiodi evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino.
Il crocifisso fa parte della storia del mondo. Per i cattolici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo. Chi è ateo cancella l’idea di Dio, ma conserva l’idea del prossimo.
Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è immagine. E’ vero, ma il crocifisso li rappresenta tutti. Come mai li rappresenta tutti? Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei, neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà tra gli uomini.
Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto di portare sulle spalle il peso di una grande sventura. A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l’idea della croce nel nostro pensiero. Alcune parole di Cristo le pensiamo sempre, e possiamo essere laici, atei o quello che si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente.
Ha detto “ama il prossimo come te stesso”. Erano parole già scritte nell’Antico Testamento, ma sono diventate il fondamento della rivoluzione cristiana. Sono la chiave di tutto.
Il crocifisso fa parte della storia del mondo.

Natalia Ginzburg (da “LUnità”, 22 marzo 1988).

4 commenti:

  1. C'è chi spera che togliendo la Croce si sostituisca : sesso, droga e rock & roll.

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  2. Non nego il significato che potrebbe avere il crocifisso. Ma tutto ciò dovrebbe andare oltra a questo pezzo di legno, oltre a tutte le belle cose che sono state menzionate sopra, essso è anche simbolo di cattolicità (e NON di cristianità).
    vorrei ricordare inoltr che l'Italia è nata come repubblica laica, ovvero uno stato che (almeno in teoria) agisce in modo imparziale nei confronti di tutte le religioni..
    L'Italia è ormai un paese multietnico ,un paese in teoria maturo, in cui gli stessi italiani ormai da anni hanno abbracciato diverse religioni o addirittura hanno deciso di non esere religiosi. Quindi gli stessi italiani non si sentono rappresentati dal crocifisso.
    Ora o mettiamo i simboli di tutte le religioni esistenti almeno in Italia o togliamo il crocifisso.
    Poi, scegliendo di togliere il crocifisso si dimostra maturità, apertura mentale, e a mio parere si compie un altro passo in favore dei diritti umani e della libertà di scelta.
    Questo non ci impedisce di essere cristiani, e se in casa o al collo vogliamo appendere un crocifisso, benvenga, basta che sia una scelta meditata e consapevole e non il frutto di una tradizione che per molte persone non ha piu il senso di esistere.

    Leonardo

    8 novembre 2009 8.36

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  3. Non nego il significato che potrebbe avere il crocifisso. Ma tutto ciò dovrebbe andare oltra a questo pezzo di legno, oltre a tutte le belle cose che sono state menzionate sopra, essso è anche simbolo di cattolicità (e NON di cristianità).
    vorrei ricordare inoltr che l'Italia è nata come repubblica laica, ovvero uno stato che (almeno in teoria) agisce in modo imparziale nei confronti di tutte le religioni..
    L'Italia è ormai un paese multietnico ,un paese in teoria maturo, in cui gli stessi italiani ormai da anni hanno abbracciato diverse religioni o addirittura hanno deciso di non esere religiosi. Quindi gli stessi italiani non si sentono rappresentati dal crocifisso.
    Ora o mettiamo i simboli di tutte le religioni esistenti almeno in Italia o togliamo il crocifisso.
    Poi, scegliendo di togliere il crocifisso si dimostra maturità, apertura mentale, e a mio parere si compie un altro passo in favore dei diritti umani e della libertà di scelta.
    Questo non ci impedisce di essere cristiani, e se in casa o al collo vogliamo appendere un crocifisso, benvenga, basta che sia una scelta meditata e consapevole e non il frutto di una tradizione che per molte persone non ha piu il senso di esistere.

    Leonardo

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  4. Grazie per il post. Molti confondono laicità con ateismo e/o agnosticisno.
    Gesù è stato il più gande laico della storia ed ha sottolineato la divisione tra stato e religione.
    Il Crocifisso è simbolo della religione Cristiana e quindi anche dei Cattolici.
    Gesù è stato il primo rivoluzionario della storia.
    La vera vittima di tutta questa storia è Lui e i suoi seguaci.
    La Croce è simbolo di liberazione ed espiazione. In uno Stato di tutti va esposto anche per quelli che non ci credono: è simbolo di libertà, uguaglianza e fratellanza.

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